Buoni elettronici

Informazioni e Normative sui Buoni Elettronici

INFORMAZIONI UTILI E NORMATIVE: NORMATIVA FISCALE

Trattamento del buono pasto elettronico ai fini IRPEF e IRES

Ai fini della determinazione dell’IRPEF a carico del lavoratore dipendente o assimilato è necessario tener conto di quanto disposto dall’art 51 comma 2 lettera c) del T.U.I.R. (Testo Unico delle imposte sui redditi). Secondo tale norma non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente “le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, fino all’importo complessivo giornaliero di euro 8,00 le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti a cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione”.
In riferimento a tale norma, va evidenziato che l’eventuale eccedenza rispetto alla soglia di euro 8,00 deve essere computata ai fini della determinazione della base imponibile. Il dipendente sarà quindi tenuto a corrispondere le imposte su di un importo determinato dalla differenza tra il valore facciale del buono pasto ed il valore soglia sopra indicato.
Ai fini dell’IRES, il costo sostenuto dalle imprese è integralmente deducibile.

Trattamento del buono pasto elettronico ai fini IVA

In seguito alle modifiche intervenute ad opera dell’art. 83 comma 28 bis del D.L. n. 112/08 (convertito,con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, in vigore dal 22 agosto 2008) dal 1° settembre 2008 l’IVA sarà interamente detraibile con aliquote differenti a seconda dell’acquirente (aliquota al 4% per le aziende e al 10% per i liberi professionisti) sulle spese sostenute in relazione ai servizi alberghieri e di ristorazione (sempre nel rispetto del principio di inerenza all’attività di impresa). Dal 1° settembre 2008, per effetto dell’art. 83 comma 28 ter), il regime di detraibilità opera sia per le società emettitrici che per i datori di lavoro.

Trattamento ai fini contributivi e previdenziali del buono pasto elettronico

Il D.lgs 2 settembre 1997, n. 314 ha previsto l’uniformità della base imponibile fiscale con quella previdenziale. La base imponibile per il calcolo dei contributi di previdenza e assistenza sociale va individuata ai sensi dell’art 51 del T.U.I.R.. L’erogazione dei buoni pasto elettronico al lavoratore dipendente, non concorrendo fino all’importo giornaliero di 8,00 euro, alla formazione del reddito da lavoro, non è soggetta entro tali limiti ad oneri di natura previdenziale e assistenziale.

Vantaggi dei Buoni Elettronici

VANTAGGI

PER L’AZIENDA

  • Convenienza, efficienza, totale deducibilità con IVA al 4% detraibile, facile gestione amministrativa;
  • Controllo e sicurezza: migliore visibilità sui costi e le procedure relative alla pausa pranzo, oltre alla possibilità di disporre di un unico strumento compatibile con i più diffusi rilevatori di presenza.

PER IL DIPENDENTE

  • Semplicità, Efficienza: versatile e su misura delle diverse esigenze, facile da utilizzare perché rapido e comodo nelle transazioni.
Vantaggi dei buoni elettronici

Come funzionano i Buoni Elettronici

COME FUNZIONANO

  • Il datore di lavoro, con la stipula del contratto, affida l’incarico alla società emettitrice di gestire il servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto elettronici;
  • Sulla base delle proprie necessità il datore di lavoro definisce il valore del pasto e le modalità di fruizione dello stesso;
  • La società emettitrice riceve gli ordini dall’Azienda Cliente e procede alla personalizzazione e alla consegna delle card;
  • Ai dipendenti dell’Azienda Cliente vengono consegnate card personalizzate e comunicato l’elenco degli esercizi convenzionati presso cui fruire dei pasti;
  • Il dipendente utilizza il buono elettronico presso uno degli esercizi appartenente alla rete convenzionata della società emittente, consegnando all’esercente la card.
  • L’esercente registra l’avvenuta somministrazione del pasto inserendo la card nell’apposito lettore POS. Successivamente il POS si collega automaticamente al server della società emettitrice e trasferisce tutte le transazioni rilevate nel corso della giornata;
  • Le registrazioni rilevate costituiscono la base per il processo di fatturazione.

Cosa sono i Buoni Elettronici

Il Buono Pasto Elettronico, evoluzione digitale del buono pasto cartaceo, è un servizio di “mensa diffusa”, fruibile mediante carta magnetica o a microchip nell’ambito di una rete dedicata di locali convenzionati provvisti di terminale POS in grado di leggere le card.

Le carte elettroniche, consegnate dalla società emettitrice ai dipendenti dell’azienda cliente, sono configurate secondo i parametri indicati dall’azienda cliente stessa, che può decidere, il giorno, l’ora e il luogo in cui il pasto può essere consumato.

Dopo la fruizione del pasto, la transazione viene trasmessa dal POS dell’esercizio affiliato al server della società Emettitrice dove viene memorizzata ed elaborata per il successivo rimborso al ristoratore e la fatturazione all’azienda cliente.

IL PROCESSO

  • Il primo rapporto si instaura tra società emettitrice e datore di lavoro;
  • Il secondo tra società emettitrice e gli esercizi convenzionati che somministrano alimenti e bevande ai dipendenti del datore di lavoro.
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